L'attività scientifica e la conoscenza hanno senso quando possono diventare patrimonio di tutti. La comunicazione deve uscire dai congressi scientifici e dalle conversazioni tra specialisti per espandersi alla gente comune, a chi soffre, ai loro familiari, agli insegnanti e a tutte le persone curiose. Solo offrendo la conoscenza agli altri, la ricerca e le sue scoperte hanno senso in quanto possiano cambiare la vita di molti senza limitarsi a essere un esercizio culturale. E' fondamentale che le informazioni fornite siano "veritiere" dunque che derivino da una reale esperienza scientifica e da una profonda conoscenza dell'argomento. Se è quindi un dovere comunicare la scienza e la conoscenza è altrettando un dovere etico non parlare di argomenti in cui non si sia davvero esperti come troppo spesso accade. L'umiltà è l'attributo chiave di una comunicazione davvero utile per tutti.